Cultura Crea: Incentivi per l’Industria Culturale (Aggiornato 2021)

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A chi si rivolge: Imprese nel Settore Culturale
Scadenza: Fino ad Esaurimento Fondi
Territorio: Regioni del Sud Italia

Bando Cultura Crea di Invitalia: Agevolazioni per le Imprese del Settore Turistico e Culturale

Cultura Crea, il programma di finanziamento che promuove lo sviluppo delle imprese e no profit nel settore dell’industria culturale e turistica si rinnova e si potenzia. Chiude il vecchio sportello di Cultura Crea, sostituito dai due nuovi sportelli Cultura Crea 2.0 e Cultura Crea Plus. Vediamo cosa prevedono le due forme di finanziamento, a chi si rivolgono e come presentare la domanda.

Cultura Crea: Cos’è?

“Cultura Crea” è un programma di incentivi – promosso dal Mibact e Invitalia – per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell’industria culturale-turistica e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

L’incentivo prevede sia finanziamenti a fondo perduto che finanziamenti agevolati a tasso zero per promuovere lo sviluppo della rete d’imprese nella filiera culturale del Mezzogiorno. Grazie al bando Cultura Crea, sono già stati realizzati 1.155 Business Plan, con investimenti per 240 MLN e agevolazioni richieste per 219 MLN, finanziando 322 imprese.

In virtù degli ottimi risultati ottenuti e a seguito dell’emergenza COVID, nel 2021 il bando Cultura Crea cambia e si rinnova: con il Decreto Mibact n. 576 del 10 dicembre 2020  si stabilisce la chiusura a partire dal 29 marzo 2021 del vecchio sportello “Cultura Crea”, sostituito dalla nuova versione a due sportelli:

  • Cultura Crea Plus (le cui domande si possono presentare a partire dal 19 aprile 2021)
  • Cultura Crea 2.0 (le cui domande si possono presentare a partire dal 26 aprile 2021)

I due nuovi bandi di Cultura Crea previsti per il 2021 rientrano nell’ambito del PON Cultura e Sviluppo, il programma che prevede incentivi e agevolazioni per le cosiddette regioni “in ritardo di sviluppo” al fine di valorizzarne il patrimonio turistico e culturale.

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Cultura Crea Plus: Contributi COVID-19

Cultura Crea Plus, promosso dal Ministero della Cultura (Mic) e gestito da Invitalia, è l’incentivo per le imprese colpite dall’emergenza Covid-19 che operano nel settore culturale, creativo e turistico, afferenti al mondo del No profit. La misura utilizza i fondi del PON FESR “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 (Asse Prioritario II).

A Chi si Rivolge?

Cultura Crea Plus si rivolge alle micro, piccole e medie imprese e ai soggetti del terzo settore (no profit), quali ad esempio, onlus, imprese sociali, associazioni di promozione sociale) costituite a partire dal 1° gennaio 2020 ed esercitanti al 31 dicembre 2020 .

In particolare, con riferimento alla data di presentazione della domanda:

  • Per le imprese costituite da meno di 36 mesi, la sede deve essere situata in una delle seguenti regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia
  • Per le imprese costituite da oltre 36 mesi e per i soggetti del terzo settore / no profit, la sede deve essere situata in uno dei Comuni ricadenti nelle “aree di attrazione”.

Cosa Finanzia?

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese di capitale circolante, al netto dell’IVA, sostenute successivamente al 23 luglio 2020 e rendicontate entro 180 giorni dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione alle agevolazioni. 

È previsto un contributo a fondo perduto, ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis”, nella misura del 100% (cento per cento) delle spese ammissibili per un valore massimo di 25.000,00 euro. Una misura interessante che ti consigliamo di approfondire è il bando resto al sud.

Presentazione della Domanda

A seguito dell’esaurimento delle risorse finanziarie, a partire dalle ore 12.00 del 5 maggio 2021 è stato chiuso lo sportello per la presentazione delle domande relative a Cultura Crea Plus, come previsto all’art. 5.8 della Direttiva Operativa n. 238 del 29 marzo 2021.

Cultura Crea 2.0: Contributi a Fondo Perduto e Finanziamenti Agevolati

Cultura Crea 2.0 si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento nelle regioni destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e Sviluppo:

  • Basilicata
  • Campania
  • Puglia
  • Calabria
  • Sicilia

Cultura Crea 2.0 si divide in tre filoni, a seconda del target a cui si rivolge:

  • Titolo II per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale”;
  • Titolo III per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale”;  
  • Titolo IV per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale”;

Titolo II: Creazione di Nuove Imprese nell’Industria Culturale

A Chi si Rivolge?

Il Titolo II del bando Cultura Crea 2.0, “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” ammette a finanziamento: 

  • Team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni;
  • Imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative.

Dove si può realizzare il progetto?

  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Puglia;
  • Sicilia.

Come Funziona il Finanziamento?

Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400.000 euro.

E’ prevista un’agevolazione complessiva pari al 80% del programma di spesa ammissibile con un contributo a fondo perduto in misura massima del 40% delle spese ammesse ed un finanziamento agevolato, a tasso a zero, anche questo in misura massima pari al 40% delle spese ammesse. 

La restituzione deve avvenire in massimo 8 anni, a cui si aggiunge un periodo di preammortamento di 1 anno. Si evidenzia che le spese di capitale circolante sono concesse a valere sul finanziamento agevolato.

Spese Ammissibili

  • Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • Beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al programma di investimento da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa; la perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento ed attestare la congruità del prezzo;
  • Opere murarie, nel limite del 20% del programma di investimenti complessivamente ritenuto ammissibile e comunque nel limite del 10% del programma di spesa complessivamente ritenuto ammissibile incluse le spese di capitale circolante. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato rientranti nel punto primo.

Titolo II: Modulistica

La modulistica necessaria alla presentazione della domanda per il bando Cultura Crea 2.0 può essere scsaricata nella sezione apposita del sito di Invitalia.

Il formulario del progetto prevede – fra i vari adempimenti la redazione e creazione di un Business Plan.

Scadenza

Trattandosi di un bando a sportello, esso chiude una volta esauriti i fondi messi a disposizione dal programma.

Per presentare domanda vai sul sito Invitalia alla pagina dedicata Cultura Crea 2.0.

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Titolo III: Sviluppo delle Imprese dell’Industria Culturale

A Chi si Rivolge?

Il Titolo III “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” del bando Cultura Crea 2.0 ammette a finanziamento:

  • Imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, incluse le cooperative che vogliono presentare progetti di investimento nei settori dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali e aventi un legame funzionale con uno o più attrattori indicati nella normativa di riferimento.

Dove si può realizzare il progetto?

  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Puglia;
  • Sicilia.

Come Funziona il Finanziamento?

Sono finanziabili programmi di spesa fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento:

  • Servizi per la fruizione turistica e culturale;
  • Promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali;
  • Recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:

  • Finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità;
  • Contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino a un valore massimo di 10.000 euro.

Spese Ammissibili

  • Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • Beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al programma di investimento da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa; la perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento ed attestare la congruità del prezzo;
  • Opere murarie, nel limite del 20% del programma di investimenti complessivamente ritenuto ammissibile e comunque nel limite del 10% del programma di spesa complessivamente ritenuto ammissibile incluse le spese di capitale circolante. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato rientranti nel punto primo.

Titolo III – Modulistica

La modulistica necessaria alla presentazione della domanda per il bando Cultura Crea 2.0 può essere scaricata nella sezione apposita del sito di Invitalia.

Il formulario del progetto prevede – fra i vari adempimenti la redazione e creazione di un Business Plan.

Scadenza

Trattandosi di un bando a sportello, esso chiude una volta esauriti i fondi messi a disposizione dal programma.

Per presentare domanda vai sul sito Invitalia alla pagina dedicata Cultura Crea 2.0.

Titolo IV: Sostegno ai Soggetti del Terzo Settore dell’Industria Culturale

A Chi si Rivolge?

Il Titolo IV, “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” ammette a finanziamento:

  • Onlus
  • Imprese sociali
  • Organizzazioni di volontariato
  • Associazioni per la promozione sociale (APS)

Dove si può realizzare il progetto?

  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Puglia;
  • Sicilia.

Come Funziona il Finanziamento?

Possono essere finanziati programmi di spesa fino a 400.000 euro.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino ad un valore massimo di 10.000 euro.

Spese Ammissibili

  • Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
  • Beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al programma di investimento da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa; la perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento ed attestare la congruità del prezzo;
  • Opere murarie, nel limite del 20% del programma di investimenti complessivamente ritenuto ammissibile e comunque nel limite del 10% del programma di spesa complessivamente ritenuto ammissibile incluse le spese di capitale circolante. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato rientranti nel punto primo.

Titolo IV – Modulistica

La modulistica necessaria alla presentazione della domanda per il bando Cultura Crea 2.0 può essere scaricata nella sezione apposita del sito di Invitalia.

Il formulario del progetto prevede – fra i vari adempimenti la redazione e creazione di un Business Plan.

Scadenza

Trattandosi di un bando a sportello, esso chiude una volta esauriti i fondi messi a disposizione dal programma.

Per presentare domanda vai sul sito Invitalia alla pagina dedicata Cultura Crea 2.0.

 

cultura crea murales

Presentazione della Domanda al Bando Cultura Crea di Invitalia

La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

Lo sportello è aperto dal 26 aprile 2021 per Cultura Crea 2.0 e dal 19 aprile 2021 per Cultura Crea Plus e le domande di finanziamento sono valutate, entro 60 giorni, secondo l’ordine cronologico di arrivo.

Lo sportello Cultura Crea Plus è stato chiuso a seguito dell’esaurimento delle risorse finanziarie, a partire dalle ore 12.00 del 5 maggio 2021.

PARLACI DELLA TUA IDEA

Modulistica

La modulistica per il bando Cultura Crea è possibile rintracciarla direttamente all’interno dell’area dedicata nel sito di Invitalia, alla sezione modulistica del bando. I moduli sono suddivisi in base alla tipologia di incentivo e al Titolo a cui si fa riferimento. Ecco i principali documenti utili alla partecipazione al bando.

TITOLO 2: Creazione di Nuove Imprese dell’Industria Culturale

Società già costituite

Società non ancora costituite

Reti d’impresa

Titolo 3: Sviluppo delle Imprese dell’Industria Culturale e Turistica

Check-list dei documenti richiesti

Iniziative singole

Reti d’impresa

Titolo 4: Sostegno ai Soggetti del Terzo Settore dell’Industria Culturale

Check-list dei documenti richiesti

Terzo settore

Reti d’impresa

Normativa

FAQ

Cosa si intende per “imprese femminili”?

Sono imprese la cui compagine societaria è composta, alla data di presentazione della domanda, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da donne.

Cosa si intende per “imprese giovanili”?

Sono imprese la cui compagine societaria è composta, alla data di presentazione della domanda per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione da soggetti di età compresa tra i diciotto ed i trentacinque anni.

Qual’è la scadenza del Bando Cultura Crea 2.0?

Trattandosi di un bando a sportello, Cultura Crea 2.0 non ha una vera e propria scadenza, ma si concluderà quando verranno esauriti i fondi stanziati.

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