Business Angel: Chi É e Come Può Finanziare una Startup

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Business Angel o Angel Investor: chi sono e quali quelli italiani

Definiti anche Angel Investor, i Business Angel sono figure determinanti nelle fasi di creazione di una startup. Sono soggetti informali – singole persone o associazioni – che investono finanziando startup, ma anche condividendo il proprio know how e network. Un vero e proprio boost per una giovane impresa con grandi ambizioni! In questo articolo scopriremo cos’è un business angel, qual è il suo ruolo all’interno dell’impresa, cosa può offrire ad una startup e quanti sono i business angel in Italia.

Se hai già avviato una Startup o hai in mente di mettere in pratica le tue idee imprenditoriali, hai sicuramente sentito la necessità di ricercare risorse per finanziare il tuo progetto. Una delle figure determinanti nelle prime fasi di creazione d’impresa sono sicuramente i cosiddetti Business Angel o. Angel Investor, ormai affiancati alla definizione di startup. Prima di approfondire questo argomento, facciamo un passo indietro e chiariamo alcuni punti fondamentali.

Business Angel: Definizione

La definizione di Business Angel – o Angel Investor – si rifà ad un soggetto informale, una persona fisica o un’associazione che aiuta e finanzia, con il proprio capitale, le startup nella fase iniziale del loro progetto. Solitamente vengono definiti angel investor, gli imprenditori o professionisti che vogliono supportare i giovani startupper, che necessitano di finanziamenti per sviluppare la propria idea, ma non riescono a trovare le giuste risorse finanziarie poiché non sempre in grado di fornire le garanzie necessarie. I Business Angel non si limitano all’apporto di capitale, ma forniscono il sostegno necessario attraverso la propria esperienza gestionale, le proprie competenze e la propria rete di contatti. Infatti, sono spinti da interessi di carattere non esclusivamente finanziario, come la passione per la crescita di un particolare settore o lo sviluppo della propria comunità. La maggior parte dei Business Angel investono perché credono nell’imprenditoria giovanile e vogliono portare avanti progetti che altrimenti non potrebbero affacciarsi sul mercato. I settori di interesse dei Business Angel non sono ben definiti ed essi possono realizzare investimenti a 360°, anche se l’esigenza di un loro intervento la si avverte soprattutto in start-up innovative, che non hanno asset a garanzia per un finanziamento a debito.

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Qual è il Ruolo del Business Angel?

Il ruolo di questi investitori informali nelle start up è riassumibile in un grande apporto di conoscenze del settore di appartenenza dell’impresa innovativa derivanti dal bagaglio di competenze personali che il business angel intende utilizzare per apportare maggior valore all’impresa in cui intende investire, e nel contributo economico necessario allo sviluppo della neo impresa. Il rapporto che si viene ad instaurare tra il private investor e la start up è di reciproco vantaggio dove il primo ha la possibilità di investire in una realtà nuova che opera in un settore innovativo e dal grande potenziale e che conosce bene. I founder della startup invece potranno godere del supporto di una figura altamente competente nel settore e delle risorse finanziarie che intende investire.

Differenze tra Business Angel e Venture Capital

Qual’è la differenza tra un Business Angel e un Venture Capital? Come già accennato in precedenza, anche i Venture Capital fanno parte dei finanziamenti in equity, ma rispetto ai Business Angel presentano alcune differenze.

1) Early Stage VS realtà già consolidate

Se i Business Angel intervengono principalmente in fase di early stage, i Venture Capital lavorano generalmente con realtà già consolidate, in cui l’impresa ha già iniziato a ricavare i primi profitti e a raggiungere il Break Even Point, ossia il punto di equilibrio tra i ricavi totali e i costi totali.

2) Piccoli VS grandi capitali

Inoltre, i Venture Capital contribuiscono allo sviluppo delle attività con capitale maggiore rispetto ai Business Angel. Questo perché, nella fase iniziale in cui la start-up sta iniziando a costituirsi, detta seed, i finanziamenti medi necessari sono generalmente più contenuti, mentre nella successiva fase di consolidamento e sviluppo i fondi necessari aumentano notevolmente. In ogni caso le due figure non sono concorrenti, ma anzi complementari, poiché dopo un primo finanziamento tramite Business Angel, l’impresa potrà rivolgersi ad altri soggetti per ottenere maggiori fondi.

3) Settori di Investimento

Un ulteriore elemento che differenzia il business angel dal venture capital consiste nel settore di appartenenza delle imprese e startup in cui investono. Mentre il venture capital nella maggior parte dei casi concentra i suoi investimenti in startup innovative, il business angel investono in settori ad alto potenziale di crescita, con il relativo ampio rischio di fallimento che lo caratterizza.

Vuoi approfondire questo tema? Dai un’occhiata all’articolo sui Venture Capital (VC) pubblicato qualche giorno fa sul nostro blog dedicato al mondo startup e impresa!

Business Angel: Quando Entrano in Gioco

Per comprendere in che fase del ciclo di vita di una start up entrano in gioco i business angel basterebbe rifarsi alla definizione della loro figura come soggetto che apporta un investimento finanziario aspettandosi un alto rendimento dal settore che ben conosce. Per far ciò è importante che l’angel investor investa nella fase iniziale del ciclo di vita della neo impresa dove oltre ad apportare le risorse economiche necessarie allo sviluppo della stessa impresa, potrà fornire le competenze e l’esperienza acquisite nel settore come sostegno per una maggiore crescita. Tuttavia, non è semplice per il seed investor individuare la giusta impresa su cui investire i propri risparmi in ottica di un rendimento quasi certo. Pertanto, si troverà a dover valutare diversi aspetti, dai più “tradizionali” quali l’idea alla base dell’impresa e il business model, fino all’energia che lo startupper investe nel progetto e la capacità creativa dei fonder necessaria nella fase di problem solving. Sarà quindi fondamentale da parte dei founder della startup che vogliono ottenere il finanziamento economico dell’angel investor raccogliere quante più informazioni possibili e cercare di far breccia nella passione che l’investitore ha per il settore e trasmettere la passione che il business angel cerca durante la presentazione del progetto.

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Come Trovare un Business Angel?

Essendo i Business Angel soggetti informali in capitale di rischio, risulta difficile, almeno in parte, riuscire a creare una mappatura completa di tutti i soggetti. Chiunque abbia una disponibilità economica adeguata, delle competenze sufficienti e la motivazione giusta nel finanziare un certo progetto può potenzialmente diventare un Business Angel. Nel corso degli anni, i Business Angel sono diventati sempre più popolari, tanto da creare veri e propri network con il compito di mettere in contatto domanda e offerta, i cosiddetti BANBusiness Angel Network. In Europa, nel 1999, è stata fondata la comunità che rappresenta i Business Angel chiamata EBANEuropean Business Angel Network – che ha dato vita a realtà come Just Eat e Skype. Per trovare un Business Angel interessato alla tua idea devi, però, dimostrare che il tuo progetto possa essere economicamente vantaggioso e soprattutto sostenibile nel tempo.

  • Italian Angels for Growth

La IAG (Italian Angels for Growth) rappresenta una delle più grandi community di business angel del nostro territorio, dove più di 200 finanziatori supportano l’innovazione e l’imprenditorialità investendo in startup che credono poter portare un alto valore.

  • IBAN

Acronimo di Italian Business Angel Network, si tratta di un’associazione italiana che riunisce vari angel investor, spesso ex titolari d’impresa, manager in attività o in pensione, che dispongono delle competenze ed esperienza necessaria e delle risorse finanziarie per far crescere anche attraverso il un buon network, la start up in cui intendono investire.

  • Club degli Investitori

Il Club degli Investitori è un network italiano di Business Angel che ha investito oltre 17 milioni in oltre 28 società. Si tratta di un’associazione di cui fanno parte 150 imprenditori, che investono direttamente in quote di partecipazione di startup e di piccole imprese, che dovranno essere innovative e ad elevato potenziale di crescita.

Quanti Sono i Business Angel in Italia

Sarebbe interessante sapere quanti sono i business angel in Italia per capire l’evoluzione di questo fenomeno. Per questo, ci affideremo a un report realizzato da Social Innovation Monitor (SIM), un gruppo di ricerca del Politecnico di Torino, che ha condotto uno studio sull’influenza dei business angel in Italia nel 2020. Dalla ricerca si evince come i gli angel investor in Italia siano 1014, dei quali il 53% appartiene a un network simile a quelli trattati nel paragrafo precedente. Dallo studio emergono diversi dati interessanti che riguardano i settori di maggior interesse e le ragioni dei loro investimenti. In particolare, il 54% degli angel investor ha affermato di credere e investire in organizzazioni a significativo impatto sociale, e la maggior parte sono concentrati in specifici settori tecnologici, investendo le loro risorse in Digital Services & ICT, Biotech and Healthcare e Fintech & Big Data Tech.

I Più Famosi Business Angel Italiani

Negli anni di esperienza come collaboratori e consulenti per startup, in tanti ci hanno chiesto chi siano i più famosi Business Angel in Italia. Abbiamo deciso quindi di mappare quelli che per noi sono i più autorevoli e conosciuti, senza scordarci però che – come detto prima – un Business Angel, in Italia o all’estero, può essere chiunque abbia grandi capacità economiche, conoscenze, motivazione e voglia di investire in startup.

Quali Sono le Associazioni di Business Angel più Famose in Italia?

Oltre alle tre principali associazioni menzionate nel paragrafo precedente, IBAN, Italian Angels for Growth e il Club degli Investitori, ne esistono diverse e cercheremo di elencarle tutte.

  • Custodi di Successo

I Custodi di Successo, Business Angels Network attivo nelle provincie di Vicenza, Verona, Padova, Treviso, Firenze e Savona, hanno l’obiettivo di promuovere nuove iniziative imprenditoriali per contribuire alla creazione di nuova occupazione e alla riuscita economica dell’azienda finanziata.

  • Angel Partner Group

Angel Partner Group è un’associazione di Business Angel che vede tra i suoi fondatori LVenture Group e si unisce a Angels for Growth, diventando il network più grande in italia.

  • Angel Network Digital Magics

Angel Network Digital Magics si pone come incubatore di start-up, soprattutto innovative e digitali, consentendo l’incontro con gli investitori interessati ai progetti.

  • Club Digitale

Club Digitale permette ai Business Angel di entrare in contatto con progetti innovativi allo scopo di ricercare quelli più vicini ai propri interessi.

  • WABA Capital

WABA Capital è un’associazione di Business Angel nata con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dell’imprenditoria italiana e promuovere la crescita di start-up ad alto potenziale innovativo.

  • Insquared Holding

INSQUARED Holding nasce alla fine del 2018 da un ristretto gruppo di business angel con una forte passione per il mondo delle startup e dagli investimenti in progetti innovativi. La loro missione è di semplificare ai piccoli e medi investitori l’accesso al capitale di rischio delle Start-up costruendo un portafoglio esclusivo di 30 Aziende.

  • A4W

A4W è un’associazione composta da Angel investor che intendono investire in startup al femminile a elevato potenziale di crescita. Il loro scopo è ridurre il divario tra i generi e sostenere le donne che hanno deciso di mettersi in gioco fondando una startup e sfidando gli stereotipi.

  • A4I

Angels4Impact (A4I) è un nuovo gruppo di Business Angel che deriva dalla fusione di Angels4Innovation e Impact Angels Italia. L’associazione permette l’accesso a esperti leader a livello mondiale e strutture, tecniche e tecnologie all’avanguardia per risolvere un problema di analisi o misurazione esistente che deve affrontare la tua azienda.

  • SiamoSoci

Attraverso la piattaforma italiana di equity crowdfunding Mamacrowd ha creato un percorso per favorire la formazione di club di investitori business angel. Oggi SiamoSoci è diventata una piattaforma di mediazione tra domanda e offerta di imprese e capitale di rischio per deal che si chiudono offline.

  • iStarter

iStarter è l’acceleratore di avvio impresa italiano guidato da Angel con sede a Londra. SI occupano di selezionare attentamente alcuni progetti ogni anno, fornendo competenze di capitale e connessioni per scalare a livello internazionale.

  • Doorway

Doorway, attiva da maggio 2019, ha oltre 600 investitori iscritti e ha veicolato ad oggi oltre 5 milioni di Euro su 8 deal. Si tratta di una community di investitori in cui confrontarsi tra leader e decision maker. Doorway offre agli investitori la possibilità di essere parte dell’lnvestor Club, beneficiando di esclusivi servizi a valore aggiunto a supporto sia delle decisioni di investimento che del processo. PARLACI DELLA TUA IDEA

Investimenti dei Business Angel in Italia

Secondo i dati riportati da CorCom, derivanti da un’analisi svolta da IBAN, acronimo di Italian Business Angel Network, una delle più grandi associazioni italiane di business angel, gli investimenti degli angel investor in Italia sono aumentati rispetto agli anni precedenti. Si può notare come sono cresciuti del 41,5%, a 402,5 milioni di euro, gli investimenti diretti e in syndication con i fondi di venture capital dei Business angel italiani. Mentre, restano stabili gli investimenti diretti che hanno coinvolto esclusivamente i business angel che nel 2020 si sono attestati a circa 51 milioni di euro. Interessante notare il dato secondo cui aumentano le società che hanno potuto godere dei finanziamenti privati concessi, tuttavia con una somma media inferiore rispetto al precedente anno.

Quanto Capitale Può Apportare il Business Angel

Per capire quanto capitale può apportare il business angel in una startup possiamo partire dalla legge di bilancio del 2019, la quale oltre a dare una chiara definizione della figura professionale e della persona fisica che apporta le risorse economiche a supporto di startup innovative, stabilisce che l’angel investor deve almeno investire 50.000€ nei tre anni successivi. Si tratta di una cifra assolutamente idonea alla figura che ricopre il business angel, considerando le risorse economiche necessarie ad avviare e mantenere una startup innovativa che si trova nelle prime fasi del suo ciclo di vita. Questa considerazione è supportata dal dato secondo cui, in media, gli angel investor, arrivano ad apporre risorse finanziarie a supporto del progetto fino a 200.000€.

Come Diventare Business Angel

Le sempre maggiori opportunità economiche e lo sviluppo di nuovi mercati emergenti hanno agevolato la nascita di un numero sempre maggiore di start up innovative. Non sarebbe così strano chiedersi come si possa salire sul quel treno in cerca dell’impresa innovativa che ti permetta di moltiplicare il tuo investimento iniziale. Saper riconoscere le imprese dall’alto potenziale e con un progetto di business concreto e chiaro non è semplice e presi dalla frenesia si potrebbe rischiare di perdere il proprio capitale in investimenti fallimentari. Ma quindi come si può diventare business angel? Sarà importante capire come muoversi tra le tante realtà e valutare rischi e buone occasioni. Come mezzo di ausilio esistono diversi corsi online che ti permetterebbero di capire le basi del funzionamento di questo settore. Da come riconoscere le buone opportunità fino alla stima del ritorno sull’investimento. Tuttavia, per chi ancora non si sente pronto, consigliamo di affacciarsi a una delle diverse associazioni descritte prima per avere il supporto necessario e la giusta rete di mentori da seguire.

Quanto Guadagna un Business Angel

Sono in molti a chiedersi quanto guadagnano i business angel. Tuttavia, rispondere a questo interrogativo non è affatto semplice, in quanto non esiste una cifra stabilita a priori ma sarà influenzata dal successo o meno del progetto. Infatti, secondo uno studio condotto dall’IBAN solo il 20% delle startup si evolvono in una realtà di successo. Tale per cui spesso i business angel tendono ad investire in più realtà differenti per diversificare il rischio, senza però avere certezza di successo e guadagno.

Agevolazioni Fiscali per i Business Angel: Decreto Rilancio

Secondo l’articolo 38, comma 7, del decreto Rilancio (Dl 34/2020) è prevista una detrazione fiscale dal 30% al 50% sui capitali sotto i 100mila. L’aumento della detrazione fiscale agevola le persone fisiche che acquistano quote di capitale di rischio di entità limitata, mentre il bonus resta invece al 30% per gli investitori, e per le società, capaci di muovere importi maggiori, rischiando così di favorire solo le operazioni meno strutturate. La nuova formulazione del Decreto Rilancio precisa che per fruire del bonus al 50% l’investimento deve rientrare nei 100 mila euro annui, mentre il limite per le detrazioni al 30% è di 1 milione di euro. Investimento che dovrà essere mantenuto per almeno 3 anni, pena il decadimento dell’agevolazione. La detrazione maggiorata vale anche per le persone fisiche che investono in Pmi innovative, alle quali già era stato esteso il bonus al 30 per cento. Si conclude qui il nostro articolo sui Business Angel e sul panorama italiano di questi angeli custodi per startup e imprese giovani con grande potenziale.

Altre Forme di Finanziamento per Startup

Come abbiamo già visto nell’articolo sui Venture Capital, le forme di finanziamento possono essere molto diverse tra loro ed adempiere a funzioni diverse, a seconda delle necessità. In base allo stadio in cui si trova il tuo progetto, ti potrebbero servire fondi per:

  • Sostenere le fasi del processo di creazione dell’impresa;
  • Espandere il tuo business oppure consolidare la tua immagine acquisendo nuove quote di mercato;
  • Apportare modifiche più o meno profonde all’assetto aziendale.

Inoltre, è opportuno fare una distinzione sulle fonti di finanziamento, che si dividono in Debito e in Equity. Vediamo le principali differenze.

  • Il debito è rappresentato da capitale di terzi, conferito all’imprenditore o all’impresa sotto forma di prestito, di solito da istituti di credito oppure attraverso la partecipazione a bandi pubblici.
  • L’equity è il capitale di rischio di una società, conferito sotto forma di dotazione, versato dal titolare dell’impresa o della start-up, oppure dai soci, detti azionisti, mediante appunto la cessione di quote azionarie.

Le forme più comuni di finanziamento per start-up sono quelle in equity, di cui fanno parte i Business Angel e Venture Capital. In alcuni casi anche gli incubatori per startup possono diventare finanziatori dell’impresa. Tra le altre forme di finanziamento per startup non possiamo non ricordare il crowdfunding, il quale si divide in diverse altre tipologie di piattaforme.

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Di |2022-03-17T19:22:40+01:00Febbraio 24th, 2020|Blog|Commenti disabilitati su Business Angel: Chi É e Come Può Finanziare una Startup

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