Perché è Importante Calcolare i Costi di Ricerca e Sviluppo per Startup Innovative
L’innovazione è il motore principale di una startup, in quanto le fornisce un vantaggio competitivo, cioè quell’elemento o caratteristica che la fa distinguere e spiccare rispetto alle altre imprese che co-abitano nello stesso ecosistema. Per chi decide di avviare una startup dal carattere innovativo le spese in R&S ricoprono un ruolo fondamentale, così come la loro contabilizzazione.
Ruolo della Ricerca e Sviluppo nelle Startup Innovative
Edison diceva che il genio è per l’1% ispirazione e 99% sudore. Noi, non solo riteniamo che Edison non si sbagliava, ma che questa formula possa essere applicata anche all’innovazione, intesa come frutto di tanta ricerca e sviluppo: insomma, come frutto di tanto sudore!
Non è un caso che le spese di ricerca e sviluppo nelle startup innovative sono uno degli aspetti fondamentali e fondanti, tanto da giustificare l’intervento del MISE il quale, attraverso l’OIC 24, ha definito le linee generali per la contabilizzazione dei costi di ricerca e sviluppo delle startup innovative.
Cosa Sono le Spese di R&S?
I costi di ricerca e sviluppo delle startup innovative, così come disciplinati dal principio contabile OIC 24 sulle immobilizzazioni immateriali, sono quelli sostenuti con l’obiettivo di studiare e acquisire conoscenze per ottenere prodotti, processi e servizi nuovi o migliori rispetto a quelli già utilizzati. Tale principio, preso come riferimento dal MISE, definisce i costi di ricerca e sviluppo e li classifica come segue:
- Ricerca di base, ovvero l’insieme di studi, esperimenti, indagini e ricerche che non hanno una finalità definita con precisione, ma che si considerano di utilità generica alla società;
- Ricerca applicata, cioè finalizzata ad uno specifico prodotto o processo produttivo. Essa comprende gli studi, gli esperimenti, le indagini e le ricerche che si riferiscono direttamente alla possibilità ed utilità di realizzare uno specifico progetto;
- Sviluppo, cioè l’applicazione dei risultati della ricerca o di altre conoscenze possedute o acquisite in un piano o in un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi nuovi o sostanzialmente migliorati, prima dell’inizio della produzione commerciale o dell’utilizzazione.
Le spese in R&S, per specifiche categorie di beni, sono soggette ad altre agevolazioni previste dal Piano Transizione 4.0 che prevedono credito d’imposta per ricerca e sviluppo verso tutte le imprese del territorio italiano che ne rispettano i requisiti.
Perché è Importante Definirle per le Startup Innovative
Per un’impresa che voglia iscriversi al registro delle startup innovative (o mantenerne il requisito) è di fondamentale importanza riuscire a definire le spese in ricerca e sviluppo e dimostrare di avere a carico costi in R&S per un importo che verrà specificato in seguito. Ciò, infatti, consente all’impresa di ottenere delle agevolazioni particolari, in termini di incentivi fiscali, esoneri da diritti camerali, deroghe ad alcune discipline societarie. Motivo per cui i costi in ricerca e sviluppo sostenuti dalle startup innovative dovranno risultare nell’ultimo bilancio approvato ed essere descritte nella nota integrativa
Startup Innovativa: Definizione
Per fornire una definizione di startup innovativa possiamo rifarci alla normativa di riferimento (DL 179/2012, art. 25, comma 2) che definisce startup innovativa una società di capitali costituita anche in forma cooperativa, iscritta al registro delle startup innovative. Per comprendere meglio cos’è una startup innovativa e come diventarlo, suggeriamo la lettura del nostro articolo di blog dove forniamo una panoramica sui vantaggi e le agevolazioni previste dal MISE per questo genere di imprese. Nel prossimo paragrafo ci soffermeremo sui requisiti fondamentali e addizionali per potersi iscrivere al registro delle imprese.
Segnaliamo anche la presenza di diversi altri bandi attivi per le startup innovative come:
- I bandi con contributi a fondo perduto e agevolazioni finanziarie di Invitalia;
- I finanziamenti di Smart & Start Italia;
- Gli incentivi per startup innovative di Smart Money.
Requisiti Fondamentali ed Opzionali delle Startup Innovative
Per poter iscriversi al suddetto registro, la startup dal carattere innovativo deve rispettare i seguenti requisiti oggettivi:
- è un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni (sotto forma di società di capitali);
- ha residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia;
- ha fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
- non è quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
- non distribuisce e non ha distribuito utili;
- ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
- non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.
Infine, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:
- sostiene spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
- impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
- è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.
Spese di Ricerca e Sviluppo per Startup Innovative
Le spese per R&S in riferimento alle startup innovative, devono essere pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione.
Per quanto concerne l’attestazione delle spese in ricerca e sviluppo per le startup innovative, quest’ultime dovranno essere rappresentate all’interno del bilancio secondo un particolare iter stabilito dal governo.
I valori delle spese in ricerca e sviluppo devono essere desunti dal Bilancio di Esercizio della Società, o in assenza di Bilancio nel primo anno di vita data la sua recente costituzione, devono essere attestati attraverso una dichiarazione del Legale Rappresentante della Società.
Le startup che intendono vantare il requisito della ricerca e sviluppo, possono presentare il bilancio con le modalità semplificate previste per le micro-imprese, riportando le informazioni richieste dal n.1) della lett. h), dell’art. 25 del DL 179/2012 in calce allo stato patrimoniale, nella nota integrativa.
Quali Sono i Costi di Ricerca e Sviluppo delle Startup Innovative?
Per quanto riguarda le attività che rientrano nei costi di ricerca e sviluppo occorre fare una distinzione tra i costi riguardanti la ricerca base e i costi relativi alla ricerca applicata e sviluppo.
In particolare:
- I costi sostenuti per la ricerca di base sono costi di periodo e sono addebitati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti, poiché rientrano nella ricorrente operatività dell’impresa e sono, nella sostanza, di supporto ordinario all’attività imprenditoriale della stessa.
- I costi di ricerca applicata e sviluppo, a differenza dei costi per la ricerca di base, possono essere inseriti all’interno dell’attivo patrimoniale e possono essere composti da:
- stipendi, salari e altri costi relativi al personale impegnato nell’attività di sviluppo;
- costi dei materiali e dei servizi impiegati nell’attività di sviluppo (come ad es. la realizzazione di esperimenti e di prototipi);
- dall’ammortamento di immobili, impianti e macchinari, nella misura in cui tali beni sono impiegati nell’attività di sviluppo;
- dai costi indiretti, diversi dai costi e dalle spese generali ed amministrativi, relativi all’attività di sviluppo;
- dagli altri costi, quali ad esempio l’ammortamento di brevetti e licenze, nella misura in cui tali beni sono impiegati nell’attività di sviluppo.
La redazione di un business plan può rientrare in tali costi solo a determinate condizioni:
- deve essere attinenti a specifici progetti di sviluppo;
- deve essere relativi ad un prodotto o processo chiaramente definito, nonché identificabili e misurabili;
- deve essere riferito ad un progetto realizzabile, cioè tecnicamente fattibile, per il quale la società possieda o possa disporre delle necessarie risorse;
- essere recuperabili, cioè la società deve avere prospettive di reddito in modo che i ricavi che prevede di realizzare dal progetto siano almeno sufficienti a coprire i costi sostenuti per lo studio dello stesso, dopo aver dedotto tutti gli altri costi di sviluppo, i costi di produzione e di vendita che si sosterranno per la commercializzazione del prodotto.
Normative di Riferimento
Di seguito, un elenco di normative di riferimento che potrebbero risultare utili nella definizione delle spese di R&S valide e da inserire nella nota integrativa:
- D.L. 179/2012;
- Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”);
- Decreto ministeriale 28 dicembre 2020 – Modalità di attuazione degli incentivi fiscali in regime de minimis all’investimento in start-up innovative e in PMI innovative;
- Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd Decreto Rilancio);
- Decreto ministeriale 7 maggio 2019 – Modalità di attuazione degli incentivi fiscali all’investimento in start-up innovative;
- Regolamento Consob sull’equity crowdfunding (testo in vigore dal 3 gennaio 2018);
- Decreto ministeriale 28 ottobre 2016 – Approvazione del modello per le modifiche ad atto e statuto delle startup innovative costituite online;
- Decreto interministeriale 25 febbraio 2016 – Incentivi fiscali all’investimento in startup innovative. Modalità di attuazione;
- Decreto 17 febbraio 2016 – Modalità di redazione degli atti costitutivi di società a responsabilità limitata startup innovative;
- Decreto 30 gennaio 2014 – Incentivi fiscali all’investimento in startup innovative. Modalità di attuazione e Relazione illustrativa;
- Decreto 26 aprile 2013 – Accesso gratuito al Fondo di Garanzia;
- Legge 17 dicembre 2012, n.221 (DL Crescita 2-0 – artt.25-32).